Un tuffo in un vigneto

Vigne che profumano di acqua, di sale e di salsedine: alla scoperta delle cantine baciate dal mare.

Barbara Fassio
Barbara Fassio

I VINI MARITTIMI

Sono bianchi, anche se baciati dal sole; sono freschi, benché crescano con alte temperature, sono i vini marittimi, vari e numerosi, come ci si aspetta in una nazione che per 7500 chilometri è bagnata dal mare. 

Non è semplice coltivare sulla sabbia, un terreno privo di moltissime sostanze nutritive, in aree in cui l’apporto idrico spesso scarseggia, ma che godono di un clima moderato dalle correnti d’acqua del mare. La vite resiste alla siccità e il clima mediterraneo le è congeniale: è certamente secco durante la stagione estiva, con rischi di pioggia eccessiva e di umidità che può provocare varie malattie, ma gode di inverni freschi, mai gelidi. Alcune varietà ringraziano, in questo terroir danno il meglio di sé: sapevate che una DOP su tre, in Italia, è coltivata affacciandosi sul mare

brindisi in barca

SAPORE DI SALE, SAPORE DI MARE

Non solo sulla pelle e sulle labbra, come cantava Gino Paoli in una romantica canzone che profuma di estate: la salinità è infatti la principale peculiarità dei vini marittimi. Sono generalmente vini che non spiccano per la loro particolare acidità, ma la sapidità certamente li rende unici e chiaramente riconoscibili. Anche se in realtà non è scientificamente possibile accertare una corrispondenza tra le sensazioni organolettiche del vino e i caratteri marini del vigneto, generalmente per alcuni tratti comuni sono vini distinguibili e che amerete se il vostro carattere è #Estroverso. Non solo freschi e beverini, ma in questi anni stanno dimostrando buone capacità di invecchiamento grazie al lavoro di alcuni produttori desiderosi di sperimentare con l’azione del tempo.

Vigneti che esprimono sfaccettature molteplici sono spesso equiparati perché accomunati da scelte colturali simili e dalla prevalenza di vitigni nativi. Tanto quanto in montagna si parla di coltura eroica, allo stesso modo spesso si fa per le colture baciate dalla brezza marina: difficoltà dettate dal tipo di suolo o dalla collocazione, vigneti a picco sul mare, ma terrazzati su colline dai non sempre dolci pendii. 

Le regioni vinicole con clima marittimo mediterraneo sono caratterizzate da temperature moderate, che divengono molto calde durante la stagione di accrescimento dell’uva. L’escursione termica annuale è più bassa rispetto all’entroterra, ma al tempo stesso le carenza idrica durante la stagione di sviluppo degli acini richiede un duro lavoro nella gestione della calura. L’azione del sole dona calore al terreno, che viene poi rinfrescato dalle frequenti brezze marine: terreno e clima interagiscono per arricchire le componenti aromatiche dell’uva

A raccontare le tipicità di ogni terreno, a mostrare come singole cultivar si sviluppano non possono che essere i produttori: non potete perdere l’occasione di degustare vino nei posti dove nasce. Eccovi 3 cantine lungo le coste che raccontano il contatto fra terra e acqua da aggiungere alle vostre tappe di quest’estate.

PRODOTTI CHE SANNO DI MARE, VULCANO E SOLE

Quando si pensa al mare, spesso si pensa alle vacanze, e come non desiderare la possibilità di unire la quiete di un soggiorno nel blu del Tirreno in cima a un vulcano sottomarino alla degustazione di un buon vino? Immersa tra vigneti sul mare e campi di lenticchie si nasconde l’azienda agricola Hibiscus: qui potrete scoprire i segreti di un’isola meravigliosa, Ustica. Un’accoglienza sincera vi consiglierà come esplorare al meglio questa terra, cima di un vulcano sommerso, a 36 miglia dalla costa nord della Sicilia. Se siete amanti di fondali mozzafiato, di flora e fauna sottomarine uniche nel Mediterraneo potrete godervi immersioni subacquee nei mari della prima riserva marina italiana.

costiera e vigneti

Selvaggia e incontaminata, Ustica vi colpirà per le sue coste frastagliate e le nere rocce vulcaniche, immersi negli intensi colori della vegetazione potrete attraversarla comodamente in sella alla vostra bicicletta.

Se dopo sessioni di sport e visite o rilassanti giornate al mare volete godervi altre esperienze uniche, la famiglia di Hibiscus vi offre la possibilità di godervi un’indimenticabile degustazione di vini al tramonto. La visita al vigneto, alla cantina e al Museo della civiltà contadina sono un’esperienza che vi farà scoprire un lato inedito dell’isola.

Se i vostri vini prediletti sono #Sognatori, potrete degustare vini rosati freschissimi e dagli aromi delicati di petali di rosa e violetta: l’inconfondibile sapidità farà pensare al mare che troverete di fronte a voi.

Come ci raccontano, “la cantina è il cuore pulsante dell’azienda, i vini esprimono la vicinanza al mare e il carattere del territorio di origine vulcanica, battuto dal sole e dal vento”. Vini marittimi e vigneti autoctoni vi attirano già? Non solo questo: lenticchie di Ustica presidio Slow Food e di olio extravergine di oliva DOP Valli Trapanesi sono altri prodotti che l’azienda cura e che potrete portarvi a casa dopo questa esperienza indimenticabile.

UNA STORIA CHE PARLA DI AUTENTICITA’

In un angolo all’estremo sud dell’Abruzzo, dove le viti di Pecorino, Trebbiano e Montepulciano sono permeate dal vento salato e costante del Mar Adriatico, troverete l’azienda Fontefico capace di raccontare il fascino della propria terra con i suoi vini.

Qui la cura per le vigne è estrema: ogni vino infatti proviene da un singolo vigneto, per dare la possibilità di assaporare uve specifiche, il loro terroir e la lavorazione scelta per ognuna. In questa azienda agricola biologica hanno scelto di coltivare esclusivamente vitigni autoctoni: la degustazione che potrete prenotare vi farà conoscere cultivar che altrove difficilmente vengono vinificati in purezza. Affacciandovi sul Golfo di Vasto potrete però godervi esperienze anche differenti, per i più curiosi e intrepidi infatti vengono organizzati corsi di cucina tipica e, soprattutto, la vendemmia turistica. In questo Fontefico offre un’occasione unica: “sporcarsi le mani raccogliendo l’uva, assaporarne il profumo e, alla fine, quando arriva la fame…ci si accomoda sotto la Pergola Abruzzese del montepulciano, con pietanze tipiche della colazione del contadino in periodo di vendemmia”. Noi non vediamo l’ora di provare!

E se in questi percorsi tra i filari e le coste vi viene il desiderio di mangiare prodotti tipici, non potete perdervi i nostri consigli per degli abbinamenti davvero unici tra vino e pescato.

UNA BELLEZZA COMMOVENTE

Come racconta Stefania Auci (ne “I Leoni di Sicilia”) la costa siciliana è un alternarsi di scogli e spiagge sabbiose. In questo ecosistema vario, dalla morfologia mutevole e dal paesaggio ricchissimo, è “la sabbia che porta in sé granelli di sale, che ha il profumo del mare. E’ lei che regala quel sapore secco, quell’incertezza che confonde, quel gusto appena accennato di mare” a vini che, diversamente, sarebbero meno unici e inconfondibili. 

In questa terra, un’isola dalla morfologia così ricca, sorge Tenuta Baroni, Tanto vicina a Noto quanto al mare, nel territorio di Pachino, questa sede di Baglio di Pianetto accoglie i propri visitatori nel cuore dell’azienda, alla scoperta delle vigne e della sua cantina. Una degustazione alla scoperta sia di varietà più conosciute, quale il principe delle uve siciliane, il Nero d’Avola, sia di vini biologici frutto dell’unione di più vitigni.  

Se il vostro carattere è #Brillante o #Birichino troverete vini che soddisferanno il vostro desiderio di acidità e di eleganza innata grazie a vitigni caratteristici, come il Grillo o il Catarratto. 

In questo angolo di Sicilia, la mitezza delle temperature assicura vendemmie importanti: il sole, di giorno, impregna il terreno di calore, che viene poi rilasciato durante la notte e mitigato da frequenti brezze marine. Questa componente climatica è la chiave dell’unicità di questi vini. Soggiornare in queste terre non potrà essere più gustoso!

Ma se ancora non siete sodisfatti di queste visite e volete continuare un viaggio esperienziale nell’universo del vino per conoscere al meglio il territorio e la cultura di ogni luogo, non perdetevi i nostri consigli in questo articolo.

Si dice che il vino sia un prodotto della terra e dell’uomo: oggi possiamo dire che questo non basta, anche il mare, talvolta, diventa protagonista indiscusso dell’autenticità di alcune bottiglie.

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