Il valore del caffè etiope
L’Etiopia viene considerata da molti la vera patria del caffè. I cinici potrebbero sospettare che sia soltanto una teoria, ma in realtà ci sono numerose spiegazioni che avvallano questa ipotesi– da un punto di vista storico, ecologico e qualitativo.
UN RAPIDO BACKGROUND DEL CAFFÈ ETIOPE
Molti considerano l’Etiopia la patria originaria del caffè. Potrebbe sembrare una dichiarazione un po’ affrettata, ma quello che è certo è che la pianta Coffea è originaria dell’Africa.
Più specificamente si ritiene che la specie Arabica sia originaria dell’Etiopia.
La coltivazione del caffè in questo paese è infatti iniziata nel IX secolo, di conseguenza è possibile supporre che di piante nella forma selvatica ne esistessero da molti secoli prima.
Allora come mai si chiama “Arabica”? Perchè fino al 19° secolo, molti esperti erano convinti che la pianta fosse originaria della penisola arabica, nella zona attorno allo Yemen. Con il tempo, la scienza ha dimostrato che questa ipotesi era errata e incoronava l’Etiopia come madre regina del Caffè Arabica.
Secondo alcune fonti, i primissimi usi del caffè in Etiopia non prevedevano la tostatura dei chicchi, ma di altre parti della pianta.
Ad esempio si usavano le foglie secche o i fiori per fare decotti e tisane. Un altro modo originalissimo di consumarlo era quello di macinare i chicchi e di unirli a del burro per farci delle palline; una sorta di snack energetico vecchia scuola!
Sempre in Etiopia si usava fare un porridge (una sorta di polenta) a base di chicchi di caffè tostati con l’aggiunta di diversi grassi.
Fu solo pochi secoli dopo che il caffè in Etiopia fu riconosciuto e apprezzato come bevanda. Questo riconoscimento ha gettato le basi per la famosissima cerimonia del caffè etiope, che è sicuramente uno dei più grandi simboli della cultura etiopica, non solo per gli appassionati del caffè. Non entrerò nei dettagli esatti della cerimonia, ci sono già tantissimi articoli on line a riguardo, ma voglio sottolinearne un aspetto: l’enorme significato sociale.
Prima di tutto questo rituale è un segno di convivialità. Come succede più o meno in tutto il mondo, una tazza di caffè, infatti, è più che altro un’occasione per socializzare.
In Etiopia assume il valore di “appartenenza a una comunità”, per questo la cerimonia viene celebrata ogni singolo giorno e condivisa con famigliari, amici e vicini.
MA PERCHÉ IL CAFFÈ ETIOPE È COSÌ PREZIOSO?
Con un background del genere e una lunga storia da raccontare, i chicchi di caffè etiopi siano considerati tra i migliori al mondo.
Ma non è questo il segreto della loro qualità.
Dozzine di microclimi differenti a cui si sono adattate migliaia di misteriose varietà di caffè hanno fatto sì che l’Etiopia venisse considerata il paese delle meraviglie del caffè.
La diversità dei vari terroir è quindi la chiave del successo.
Il metodo di lavorazione dei chicchi più comune nel paese è il processo naturale (a secco). Se non sai di cosa si tratti, te lo spiego in questo articolo.
Di solito dà vita a caffè dagli aromi dolci, di frutta tropicale o frutti rossi. Tuttavia è veramente difficile generalizzare perché i caffè etiopi sono veramente versatili e a seconda della zona di provenienza o di come vengono coltivati possono originare dei profili aromatici totalmente differenti.
Sono imprevedibili, sorprendenti e selvaggi.
In poche parole: molto, molto complessi. Qui a VINHOOD, come sapete, ci piace descrivere le varie tipologie di caffè sotto forma di #Caratteri.
Ecco, nel caso dei caffè etiopi, non è proprio un compito facile.
Di certo non ci imbatteremo mai in un caffè #Vigoroso, a base di Robusta, denso e dal sapore molto amaro, ma è assolutamente possibile incontrare tutti gli altri #Caratteri.
Dai caffè #Avventurosi, agrumati e dal corpo leggero, o #Vivaci, più dolci e fruttati, ma anche i floreali #Distesi o addirittura quelli dal carattere #Attraente.
PERCHÈ DOVREMMO PROVARE UN CAFFÈ ETIOPE?
I caffè etiopi non deludono mai. Personalmente, sono sempre molto soddisfatto dopo averli provati.
Ma a parte il mio personalissimo parere, il vero motivo per cui vale la pena sperimentarli è che l’Etiopia, costituisce la più grande riserva mondiale di specie di caffè Arabica, che rappresenta il 65% del consumo globale. In questi tempi resi così vulnerabili dai cambiamenti climatici, l’umanità deve lavorare duramente per proteggere questo enorme patrimonio. Il primo passo che possiamo fare per supportarlo, come appassionati, è semplicemente quello di acquistare delle miscele di caffè etiopi.
Ecco questo sarebbe sicuramente un ottimo punto di partenza.
Se sei indeciso su quale tipologia assaggiare per prima, prova il nostro test del gusto sul caffè e scopri il tuo #Carattere ideale!
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