Vino millesimato: che cos’è?
Immaginate di essere a una cena elegante. Il vostro amico, esperto di vini, alza il bicchiere e dice: "Questo è un vino millesimato!". Voi annuite, ma dentro vi chiedete: "Che cos'è un vino millesimato?" Bene, ora lo scoprirete.
Immaginate di essere a una festa, il calice in mano, pronti a brindare.
Il vostro amico, quello che sembra sempre sapere tutto di vini, alza il bicchiere e con un sorriso dice: “Questo è un vino millesimato!”. E voi, cercando di non farvi cogliere impreparati, annuite con aria esperta, mentre dentro di voi vi chiedete: “Che cosa diavolo è un vino millesimato?”
Non preoccupatevi, siamo qui per svelare questo mistero enologico!
COS’È UN VINO MILLESIMATO?
Partiamo dal principio: la parola “millesimato” deriva dal francese “millésime”, che significa annata. Un vino millesimato, dunque, è un vino spumante Metodo Classico che proviene da una singola annata specifica. Questo significa che tutte le uve utilizzate per produrre quel vino sono state raccolte nello stesso anno. Facile, no? Ma perché questo dovrebbe interessarci?
PERCHÉ UN MILLESIMATO È SPECIALE?
Immaginate un grande chef che sceglie solo gli ingredienti migliori per la sua ricetta segreta. Un vino millesimato è il risultato di una vendemmia eccezionale, quando il clima, il suolo e le cure del viticoltore si allineano perfettamente per creare qualcosa di unico e irripetibile. È come se la natura stessa avesse deciso di regalarci un capolavoro in bottiglia!
UN TOCCO DI PERSONALITÀ
I vini millesimati sono spesso associati a bollicine di classe, come gli Champagne e gli Spumanti.
Infatti questi vini vengono realizzati con la tecnica del Metodo Classico, che prevede la rifermentazione in bottiglia. In questo stile di vinificazione possono essere utilizzati vini di annate diverse. Infatti nella fase del “dégorgement”, quando si toglie il tappo a corona per rimuovere i lieviti e si mette il classico tappo a fungo, una parte di vino si perde e la bottiglia viene colmata da altro vino, che può provenire da diverse annate.
Ma non nel caso del Millesimato, dove invece viene usato esclusivamente vino della stessa annata. E qui viene il bello: ogni annata racconta una storia diversa. Le condizioni climatiche variano di anno in anno, influenzando il sapore, l’aroma e la struttura del vino. Quindi, ogni bottiglia di vino millesimato è una sorta di capsula del tempo, che ci permette di assaporare un pezzo unico della storia vinicola.
IL PROSECCO MILLESIMATO, IN REALTÀ, NON ESISTE
“Ma come?!”, vi starete chiedendo, mentre sbigottiti tenete tra le mani una bottiglia di Prosecco in cui è scritto – magari in corsivo, che fa più “raffinato”- il termine MILLESIMATO.
Vi dobbiamo confessare che è solo una questione di marketing.
Infatti il Prosecco, come tutti i vini prodotti con il Metodo Charmat e quindi rifermentati in autoclave, deriva necessariamente da uve provenienti dallo stesso anno. Se tutti i Prosecchi sono Millesimati, di fatti, non lo è nessuno. Non è quindi tecnicamente sbagliato, ma è superfluo e vuole essere un modo per conferire maggiore prestigio al prodotto, secondo la regola aurea “fatta la legge, trovato l’inganno”.
Infatti in Italia si può usare questa dicitura per tutti i vini spumanti ottenuti con almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento.
A onor del vero, però, alcuni produttori utilizzano questa dicitura per indicare i Prosecchi derivanti da un Millesimo “eccezionale”. In quel caso li riconoscete perché in etichetta è riportata l’annata. Non è solo una questione di gusto. I vini millesimati sono anche un ottimo investimento. Grazie alla loro rarità e alla qualità superiore, queste bottiglie possono aumentare di valore nel tempo. Quindi, se avete un amico che ama collezionare vini, un millesimato potrebbe essere il regalo perfetto!
COME RICONOSCERE UN VINO MILLESIMATO?
Ora che siete esperti di vini millesimati, vorrete sicuramente saperne di più su come riconoscerli. Sull’etichetta del vino spumante è indicata l’annata, e nei casi dei millesimati questa data sarà ben visibile. Ricordate, se non vedete l’annata sull’etichetta, non si tratta di un millesimato.
E ora, brindiamo! La prossima volta che vi troverete a un brindisi, potrete sfoggiare la vostra nuova conoscenza e magari impressionare qualche amico. Ricordate, il vino è una gioia da condividere, quindi brindate, ridete e godetevi ogni sorso!
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