Tags:

Birra e cucina etnica: il matrimonio perfetto

La cucina etnica, negli ultimi decenni, ha preso sempre più piede, tanto da diventare tappa fissa delle nostre scorribande gastronomiche.

Simone Massenza
Simone Massenza

Ogni città pullula di ristoranti, dal luxury al kitsch, dove tutti abbiamo trascorso serate, o che ci hanno salvato con provvidi delivery. Parlare di cucina etnica è, però, piuttosto effimero.

In questo immenso contenitore troviamo pietanze davvero dissimili; un huramaki ha ben poco a che spartire con l’empanada de atun, da qualsiasi punto di vista tu li voglia analizzare.
Nonostante questa immensità da agorafobia gastronomica, la Birra, grazie alla sua versatilità, è il perfetto abbinamento per ogni tuo pranzo esotico, dall’aperitivo allo spuntino di mezzanotte.

birra e cucina etnica

Per il sushi consiglio birre chiare, delicate, poco amare e leggermente aromatiche, perfette con la loro leggerissima speziatura, sia essa data dall’utilizzo di coriandolo e scorze d’arancia, come nella Bière Blanche (ottimo esempio la Parma del Birrificio del Ducato), oppure dal sapiente utilizzo dei lieviti della Saison (segna: Yokai di Birra Gaia).

Per la cucina asiatica, in special modo quella indiana o del Sud-Est, ricca di sapienti miscele di curry, birre dalle importanti luppolature da aroma, con i loro sentori agrumati, tropicali e balsamici, come la grande famiglia delle IPA (India Pale Ale, nomen omen) o delle APA (American Pale Ale).

Per quei piatti piccanti (davvero piccanti), come nella cucina messicana, birre dal buon tenore alcolico (l’alcol è un solvente per i capsacinoidi, responsabili dello pseudo-calore) ma dall’amaro davvero basso, che enfatizzerebbe il piccante, come le Helles Bock o le Bière de Garde.

piccante

Leggi anche