Racconti in valigia: alla scoperta di Vinhood
Spesso dietro ad una grande idea si nasconde un viaggio che ci aiuta ad aprire la mente e ci permette di fare nuove esperienze e conoscenze. Proprio quello che è successo al nostro founder Matteo Parisi prima di dare alla luce Vinhood e ce lo racconta in questa intervista ad opera di Rolling Pandas!
Condividendo l’articolo di Rolling Pandas, l’agenzia di viaggi con un interessantissimo blog che tratta di viaggio a 360°, li ringraziamo per questa intervista al nostro Co-founder Matteo Parisi.
Raccontami qualcosa su di te e su come nasce il vostro blog
Arrivo da una formazione prettamente classica che si è conclusa con la specialistica in “Public Administrations and International Institutions” nel 2012, percorso che mi ha portato dapprima nel mondo della consulenza strategica per IBM fino al lancio di due start-up, seguite da due rispettive uscite, per arrivare a VINHOOD.
Insieme a 4 amici abbiamo dato vita ad una realtà unica nel suo genere che, attraverso lo studio approfondito sul mondo del gusto, con il supporto di alcune università nazionali ed internazionali e di neurogastronomi esperti, ci ha permesso di dar vita ad un servizio, usufruibile sia sul nostro sito che su quello dei nostri partner, (tra cui Esselunga, Eataly Chicago, Winelivery, Vinicum, Lavazza e molti altri) di avere un Esperto del Gusto, sempre disponibile e facile da consultare.
Il cuore di VINHOOD è quindi la semplificazione della scelta dei prodotti attraverso la profilazione gustativa delle persone. Siamo partiti dal vino, il nostro prodotto iconico, per passare al caffè, agli amari, alla birra, al pane e al cioccolato. L’idea, sviluppata in modo sofisticato, si basa sul concetto che ognuno di noi ha una personalità, delle preferenze e delle abitudini diverse, che una volta individuate tramite il nostro semplice test del gusto, permettono di individuare il prodotto ideale.
Aiutiamo quindi le persone a conoscere meglio il proprio gusto, un percorso che portiamo avanti anche grazie ai numerosi e divertenti eventi aperti al pubblico. (Seguiteci su facebook per non perdere il prossimo!)
Dopo questa lunga, ma indispensabile premessa, arriviamo al nostro VH Magazine. Altro non è che il risultato delle ricerche portate avanti fino ad oggi. Attraverso il blog infatti raccontiamo il mondo del gusto con recensioni, consigli, eventi e i produttori che abbiamo incontrato e incontreremo durante il viaggio. Il linguaggio è l’aspetto che ci caratterizza, perché comunichiamo i prodotti che studiamo in modo smart e friendly, coinvolgendo un pubblico sempre più curioso, ma spesso spaventato da vocaboli troppo tecnici. Collaborano inoltre alcuni esperti di vino, caffè, birra, alimentazione oltre a giornalisti italiani e internazionali, nella scrittura di articoli con l’obiettivo di creare una vera e propria piattaforma del gusto, consultabile per approfondire tematiche specifiche o per avere consigli utili e curiosi.
Come è nata l’idea de “l’esperto del gusto” ?
La sfida nasce da un problema tanto semplice quanto diffuso: il mondo del vino utilizza un linguaggio incomprensibile alla maggior parte delle persone risultando spesso molto complicato poter parlare di questo prodotto senza avere conoscenze specifiche. VINHOOD colma questa distanza tra le persone e il mondo enologico, trasformando la confusione in linguaggio semplice e immediato, servendosi di basi scientifiche di neuroscienze e con un approccio tecnologico.
Sono stati messi da parte le regioni di provenienza, i vitigni e le denominazioni per dare risalto al gusto di ciò che ci si trova nel calice creando un match con l’impronta gustativa di ogni persona ed è così che sono nati i nostri #Caratteri.
La mission è dunque quella di educare, prima, a questo complesso mondo, e di semplificare, poi, arricchendo con informazioni e chiarezza un’esperienza quotidiana di cui sappiamo troppo poco. A questo poi si aggancia l’altro pilastro fondamentale del progetto, ovvero il gaming.
VINHOOD grazie agli eventi e alle tantissime degustazioni proposte in questi anni ha avuto modo di capire sempre meglio ciò che piace o non piace, ciò che diverte e incuriosisce sviluppando un’esperienza unica nel suo genere. Assodata la nostra esperienza enologia, e con un algoritmo in continuo miglioramento grazie al numero di test completati (contiamo oltre 300k test fatti), siamo passati al caffè e agli amari e proprio in questo periodo stiamo sviluppando i prossimi prodotti: birra, pane e cioccolato.
Condividi con noi un viaggio che ti ha dato la possibilità di assaggiare nuovi sapori
Durante l’università ho avuto la possibilità di trascorrere un semestre in Brasile, grazie al progetto di interscambio organizzato dalla Bocconi. Entrare in contatto con una cultura molto diversa da quella italiana, ma accomunata dallo stesso spirito di accoglienza, mi ha permesso di conoscere e di avvicinarmi alle abitudini alimentari, di costume e di vita di questo paese davvero incredibile.
Il Brasile conta più di 209 milioni di abitanti e da Nord a Sud si incontrano sapori e pietanze molto differenti. Dalla frutta esotica alla carne più gustosa e saporita, dalle verdure più classiche alle spezie introvabili, una vera full-immersion che mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze sul Food & Beverage, che sarebbero diventante (anche se ai tempi non avrei mai immaginato) parte della mission della mia azienda.
C’è un itinerario enogastronomico in un paese estero che sogni di fare?
Da tempo cerco di organizzare un tour enogastronomico nel Piemonte, in particolare in Monferrato. È un luogo vicino e semplice da raggiungere, ma a volte, sono proprio i posti più a portata sono quelli che non visitiamo e rimandiamo. Ho una collega che proprio da quelle parti condivide un’azienda vitivinicola (Cinque Quinti) con i suoi 5 fratelli e con piacere ho scoperto tanti piccoli segreti che non vedo l’ora di esplorare di persona. Dal Grignolino, vitigno autoctono dhttps://www.vinhood.com/wp-admin/post-new.php?lang=it#el Monferrato Casalese, alla bagna cauda, ricetta tipica di queste zone, passando per le dolci colline che disegnano paesaggi molto suggestivi, al momento visti soli per foto, ma che hanno catturato la mia attenzione.
Un’area, per quanto confinante, molto differente dalle rinomate Langhe, ma con cui condivide, insieme al Roero, il riconoscimento di Patrimonio Unesco. Se però parliamo di estero, e di paesi nel mediterraneo, una cultura che mi piacerebbe approfondire è sicuramente quella greca, che si contraddistingue per cibi freschissimi, caffè lunghi e speziati e vini dalle forti note minerali e della spiccata sapidità, soprattutto quelli prodotti con uve raccolte vicino al mare.
Se anche a voi questa intervista ha fatto venir voglia di viaggio e nuove esperienze vi suggeriamo di dare un’occhiata al blog Rolling Pandas!
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